Windows 7 è sempre più nell’occhio del ciclone: dopo essere stato uno dei sistemi più colpiti da Wannacry, il ransomware del momento, è vittima di un bug del tutto particolare: le ultime news.
Non c’è pace per Windows 7: la release del sistema operativo Microsoft tanto apprezzata dagli internauti, che spesso la preferiscono ai più moderni Windows 8 e 10, è ancora destinata a portare news dal punto di vista della security: dopo essere stata certificata come versione di Windows più colpita dal ransomware Wannacry, ora tocca ad un bug situato nel file system dell’OS, che avrebbe il potere di mandare in crash la piattaforma in men che non si dica.
Il problema di Windows 7 su cui si sta attualmente discutendo deriva dal modo in cui il sistema operativo gestisce i file contenenti metadati, identificati con la sigla $MFT. Nel caso in cui l’utente digitasse o aprisse un link contenente il nome della directory più quello del file, il sistema potrebbe andare in crash mostrando la ben nota BSOD, la schermata blu che esorta al riavvio del sistema per riprenderne il controllo.
Il bug è alquanto problematico se si considera che potrebbe essere sfruttato da malintenzionati per far rallentare e crashare il sistema in via remota, semplicemente ingiungendo il download di uno dei file contenenti meta-dati in questione. Microsoft, tuttavia, è stata recentemente informata del problema, anche se non è dato sapere al momento se sarà prevista una patch, né quando verrà rilasciata per tutti gli utenti.
L’unico accorgimento da adottare, quindi, rimane prestare attenzione alla navigazione web e a quale tipologia di file mettiamo in download o cosa clicchiamo, regole di buonsenso che valgono comunque anche per centinaia di exploit remoti online.
via Beta News