Smartphone Android per ogni età: essere moderni può essere anche una prerogativa dei più anziani grazie ai nuovi Doro.
È ormai finita l’era dei cellulari con poche funzioni destinati a un’utenza in avanti con l’età, spesso confinati alla sola possibilità di telefonare. I nuovi smartphone Android Doro si propongono di portare una tecnologia di livello superiore anche ai più anziani, grazie ad un’interfaccia intuitiva ma non eccessivamente scarna.
Doro, assieme ad altre compagnie come Brondi, cerca con i suoi nuovi smartphone di dare un aiuto a chi, per problemi di vista o manualità, può avere qualche problema di troppo nell’utilizzare un cellulare classico. Anche perché a quanto pare sono sempre più gli utenti senior che vogliono imparare almeno le basi della tecnologia, ed uno smartphone per anziani sembra essere il punto di partenza migliore e piú rapido.
Gli smartphone Doro sono essenzialmente caratterizzati da una versione Android ri-disegnata allo scopo di mettere in primo piano le funzioni più importanti, tra cui l’invio facilitato di foto e mail. Sul display possiamo inoltre scoprire i menu “chiama” e “invia”, muniti di un facile tutorial per esercitarsi nelle telefonate e nella ricezione di mail.
Sul display degli smartphone per anziani Doro sono inoltre presenti a portata di mano 4 numeri memorizzati e selezionabili con un tocco; e per maggior sicurezza l’utente potrà far gestire il dispositivo in via remota da parenti o persone fidate tramite l’app My Doro Manager, già inclusa al momento del lancio.
La società svedese non ha inoltre rinunciato a dare agli smartphone della sua linea un assetto moderno ed un design compatto, ponendo finalmente fine all’epoca in cui i cellulari per esigenze speciali superavano di parecchi centimetri le dimensioni standard per uno smartphone: tutto questo senza perdere in ergonomia o velocità d’uso.
Un’ottima iniziativa, quindi, che potrebbe offrire al mondo Android un più vasto bacino di utenza, coinvolgendo un segmento di utenti che, per un motivo o per l’altro, fino ad oggi ha avuto difficoltà nel seguire gli ultimi sviluppi della telefonia mobile.
Via: DoroItaly