Un recente rumor vede LG siglare un accordo con alcune “big” dell’informatica, tra cui Google e Apple, per la produzione di schermi OLED pieghevoli per i dispositivi del futuro.
I dispositivi mobile dotati di schermi OLED pieghevoli sono da sempre al centro di tante speculazioni, e di alcuni tentativi riusciti (tra cui quello di Samsung, con i suoi schermi flex presentati al Consumer Electronics Show e in occasioni ufficiali).
Ora, LG starebbe cercando, secondo gli ultimi rumor, di creare un’alleanza strategica con Google e Apple, per portare la sperimentazione in merito a questo settore a nuovi livelli. Si tratta di una produzione di massa di schermi OLED pieghevoli, che dovrebbe partire nel 2018, nella speranza di dotare quanti più dispositivi mobile, dagli smartphone ai tablet, di questa utile tipologia di display.
LG, Apple e Google (più probabilmente Microsoft, qualora confermasse l’accordo) diventerebbero d’ufficio le ‘first buyer’ in merito a questa offerta, ovvero possiederebbero il diritto di operare per prime con i componenti meccanici e tecnici necessari.
I termini dell’accordo non sono ancora stati completamente stipulati su carta, quindi rimane ancora da chiarire se effettivamente le società al centro della speculazione punteranno alla creazione di un form factor simile a quello degli smartphone, oppure provvederanno a creare nuove tipologie di dispositivi portatili.
Ricorderemo inoltre che LG non è del tutto nuova a simili esperimenti con gli schermi OLED flessibili. Qualche mese fa, la società coreana presentò i primi pannelli 18 pollici flessibili e arrotolabili, di spessore minimale, tra cui una serie “wall mount” da applicare al muro esattamente come fosse un poster.
Le incognite da chiarire sono ancora molte, così come il grado di diffusione di una tecnologia simile, essendo il trend del momento concentrato sugli smartphone con schermo 2.5D (i display doppi e-ink tendono purtroppo a non essere apprezzati a dovere). Il 2017 di LG sarà piuttosto movimentato da questo punto di vista: ci aspettiamo grandi cambiamenti in merito.
Via: Pianeta Cellulare