Nuove indiscrezioni in merito al successore di Gear S2, il wearable di Samsung incentrato sulla flessibilità e la facilità d’uso dell’OS Tizen: Samsung Solis sarà il suo erede, promettendo un nuovo approccio al mondo degli smartwatch.
Dopo l’arrivo dell’intuitivo e potente Samsung Gear S2, che ha collezionato consensi soprattutto tra le community di utenti che hanno saputo sperimentare con le sue capacità di fitness tracking (grazie a S Health e un rilevatore di pulsazioni cardiache) e di interazione vocale (con l’ottimo S Voice), è giunto il momento per la casa coreana di svelare i propri progetti in merito al successore di Gear S2, il cui nome in codice è, secondo recenti leak, Samsung Solis.
Il futuro wearable del colosso di Seoul ci suggerisce già da questo indizio quale potrebbe essere il form factor dello smartwatch basato su Tizen OS, sottolineando ancora una volta il distacco da Android Wear, che rimane tuttavia uno dei più diffusi sistemi operativi per smartwatch di sempre. “Sol” e “Solis”, infatti, significano per l’appunto “Sole” in diverse lingue, tra cui spagnolo e latino: l’erede di Samsung Gear S2 avrà probabilmente una corona girevole ed un display circolare proprio per questo motivo, accantonando il più ruvido design con quadrante poligonale.
Il sito Sammobile, responsabile della raccolta delle ultime indiscrezioni in merito a Samsung Solis, riporta addirittura la presenza di cinque diversi modelli (SM-R760, SM-R765, SM-R765V, SM-R770, SM-R765S), che tuttavia appaiono eccessivi per trattarsi di un progetto ancora in fase latente: è stato quindi ipotizzato che almeno due delle varianti siano state concepite per gli operatori telefonici / provider esteri Sprint e Verizon.
Rimane ancora in sospeso la probabilità che Solis possa aprire le porte alla tecnologia eSIM, in grado di sostituire definitivamente il “vecchio” paradigma incentrato su SIM, microSIM e nanoSIM permettendo completa libertà d’uso e pianificazione delle connessioni di rete del wearable.
Trattandosi di un dispositivo che uscirà probabilmente a fine 2016, l’occasione di mostrare al pubblico un device completo e avanzato da tutti i punti di vista farebbe sicuramente comodo a Samsung: ci aspettiamo quindi molti update, e non semplicemente dal punto di vista dell’estetica dello smartwatch.