Vite al Limite è il celebre programma di Real Time, dove uno specialista esamina alcuni casi di obesità particolarmente gravi per proporre poi delle soluzioni diverse in base al singolo caso.
Nell’undicesima stagione abbiamo conosciuto Mark, noto non solo in Italia grazie allo show ma anche all’estero dove comunque va in onda con un titolo differente. Nel nostro Paese è presente dal 2013 ed è molto seguito, per lo più per motivi legati alla curiosità. C’è anche una fetta di pubblico però che realmente è interessata alle evoluzioni delle varie vicende e ad apprendere dal medico i consigli per una vita sana.
Mark in particolare ha fatto molto scalpore, vediamo perché.
L’arrivo di Mark a Vite al Limite
Vite al Limite è un viaggio che consente di scoprire i problemi legati a diversi personaggi che si chiudono in una gabbia chiamata obesità. Ma non il semplice problema di sovrappeso che conosciamo tutti, parliamo della sedentarietà e dell’accumulo di grasso che portano ad ammalarsi gravemente e costituiscono un rischio per la salute ma anche per le aspettative di vita.
Ecco quindi che di volta in volta lo show affronta le emozioni legate a questa condizione, che colpiscono inevitabilmente sia il diretto interessato di turno che i familiari, che con amore vorrebbero aiutarlo. Ogni storia è diversa, tutte sono delicate e in comune hanno solo una cosa: le condizioni al limite dell’umano.
Chi arriva a Vite al Limite infatti fatica a muoversi e ha bisogno di aiuto per le semplici azioni di tutti i giorni. Fa male vedere che, spesso, si rivolgono alla trasmissione tanti giovani in cerca di aiuto.
Ci sono poi persone più mature come Mark Rutland, che non possiamo definire esattamente un ragazzino ma che comunque ha ancora una lunga vita davanti a sé ed è terribile pensare di dovervi rinunciare per problemi di peso.
Il suo era di 320 chili quando è arrivato a Orlando per partecipare al programma dove la star è il medico iraniano Nowzaradan. Lo specialista si è attivato per aiutarlo, ma qualcosa è andato storto.
Mark ha rifiutato l’intervento chirurgico
Il dottore ha consigliato all’uomo una dieta sana e dell’esercizio fisico che fosse in linea con i suoi evidenti problemi di mobilità. Grazie a questo nuovo stile di vita Mark ha perso 47 chili e quindi è diventato idoneo per la sala operatoria dove avrebbe dovuto sottoporsi al bypass gastrico.
Però Mark lo ha rifiutato, confessando al medico che avrebbe seguito il percorso intrapreso, ma senza essere operato. Chiaramente lo specialista e la sua famiglia hanno provato a fargli cambiare idea ma senza successo.
Mark ha continuato a mangiare sano e allenarsi, perdendo altri chili ma senza risolvere del tutto i problemi di salute. Dopo il programma, ha rilasciato un’intervista mostrando la sua determinazione: “Voglio impegnarmi per riprendere in mano la mia vita. Non escludo a priori la chirurgia e probabilmente il dottore aveva ragione. Prima però voglio capire se posso farcela da solo”.
Parole molto forti che indicano una grande forza di volontà.