Recensione Xiaomi Mi Band 2: un prodotto dalle mille risorse al costo di pochi euro.
Con Xiaomi Mi Band 2 siamo ormai alla terza generazione di smartband prodotti dall’azienda cinese, che dimostra esperienza tale da riuscire a realizzare un braccialetto a cui non manca quasi nulla e riuscire a venderlo intorno ai € 30.
Unboxing e recensione
Laconfezione è una piccola scatola in cartone che contiene la Mi Band 2, il braccialetto in silicone, un foglietto illustrativo, e il cavo che serve per la ricarica: basta fare scivolare all’interno il dispositivo e collegare l’estremità USB a un caricabatterie o un computer, la batteria da 220 mAh sarà presto carica e vi fornirà un’autonomia che supera i 14 giorni.
Il braccialetto è molto comodo, si adatta facilmente a polsi di tutte le dimensioni e il sistema di fissaggio è pratico e sicuro. Ciò, unito al peso bassissimo della smartband vi farà dimenticare di averla addosso. La qualità costruttiva non lascia affatto a desiderare, completamente realizzata in plastica ma molto solida, robusta e completamente impermeabile.
Xiaomi Mi Band 2, in un volume minuscolo ha un piccolo display OLED da mezzo pollice, sufficientemente luminoso da risultare ben visibile in ogni condizione di luce; lo potete attivare o ruotando il polso, la risposta è molto precisa, o toccando una piccola superficie soft touch circolare, assai piacevole al tatto, ma che ogni tanto perde qualche colpo. Continuando a cliccarla otterrete informazioni sui passi effettuati nel corso della giornata, sulla distanza percorsa (grazie al pedometro e al GPS integrati), sulle calorie bruciate, sulla batteria residua e persino sul vostro battito cardiaco, grazie al sensore cardio integrato.
Tutto va gestito e configurato dall’applicazione proprietaria Mi Fit, disegnata molto bene e assai completa. Dopo aver creato il vostro account potrete iniziare la procedura di ricerca Bluetooth e di sincronizzazione e scaricare gli eventuali aggiornamenti firmware. Nella prima schermata troverete un pratico resoconto delle vostre attività fitness, del vostro peso, del vostro battito, della qualità del sonno e relative statistiche settimanali, mensili e così via, comoda la possibilità di impostare degli obiettivi giornalieri, come ad esempio gli 8000 passi al giorno.
Attraverso la vibrazione la Xiaomi Mi Band 2 può anche segnalarvi notifiche come chiamate in entrata, messaggi, WhatsApp, e-mail, sveglie o qualunque altra notifica da qualsiasi applicazione lasciando a voi la scelta; in certi casi vi apparirà anche il simbolo della relativa applicazione, altre volte invece verrà visualizzata una generica scritta “App”. Comoda anche la funzione che vi permette di non dimenticare lo smartphone in giro, vibrando se ve ne allontanate troppo, o la possibilità di configurarla come dispositivo attendibile, che se nelle vicinanze terrà il vostro smartphone collegato sbloccato.
E’ possibile sincronizzare tutti i dati tracciati con alcune App esterne, tra cui Google Fit. Tra le impostazione è anche possibile decidere cosa visualizzare nel display e in che ordine.
La misurazione del battito cardiaco non è automatica, avrei desiderato fosse tale, così da fornire ad esempio dati più precisi riguardo all’attività fisica in corso e fare una stima delle calorie bruciate che tenga conto dell’intensità dell’esercizio, dell’andatura e non così generico. Per effettuarla bisogna allacciare il braccialetto un po’ più su rispetto al polso, appena sopra l’articolazione tra radio e ulna, restare fermi e farla partire o tramite l’applicazione, oppure andando nella schermata del battito cardiaco direttamente dalla Band e aspettare alcuni secondi.
Il prodotto mi ha convinto in pieno, è molto comodo e bello esteticamente e qualche piccolo difettuccio, già di per sé trascurabile, vi verrà facile dimenticarlo pensando al prezzo così contenuto: la potete trovare anche intorno ai 25-30 Euro. Recentemente è stato messo in vendita anche un braccialetto in metallo.
Segue la recensione Xiaomi Mi Band 2 video, buona visione!