OnePlus CyanogenMod 14 è finalmente ufficiale: sbarca anche sullo smartphone bestseller del brand cinese una delle ROM più attese dell’anno: ecco il changelog e cosa aspettarsi
La prima nightly build ufficiale per OnePlus 3 CyanogenMod 14 diventa finalmente disponibile, per il fortunato smartphone Android di uno dei brand cinesi di maggior successo del 2016.
Dopo un’attesa durante la quale sono stati evidenziati alcuni difetti di connettività, e dopo aver superato il problema al controllo della fotocamera (che impediva ad alcuni utenti di scattare foto), possiamo dire finalmente di avere a disposizione una versione della custom ROM pienamente funzionante, nonostante come sempre sia necessario un ulteriore lavoro di rifinitura per correggere eventuali bug.
Aprire le impostazioni della nuova CyanogenMod 14 ci permette di accedere a molti menu già familiari per chi ha deciso di testarla qualche mese fa, incurante dei possibili crash per via dello stato di incompletezza delle correzioni finali. Troviamo anche un nuovo menu dedicato alle impostazioni dei pulsanti, alle gesture, e ai controlli addizionali.
Abbiamo inizialmente notato, tra i primi piccoli “difetti”, che l’icona della batteria non cambia nel momento in cui si connette il dispositivo alla presa di corrente, lasciando invece spazio ad un indicatore percentuale del livello di carica: si tratta di un piccolo inconveniente da correggere, ma che non dovrebbe causare problemi agli utenti.
Tra gli altri upgrade attesi, troviamo una migliore gestione dei temi, la DPI custom, modalità multi-windows attesa da chi non può fare a meno del multitasking e soprattutto uno dei feature di cui CyanogenMod si è sempre pregiata: un battery saving più accurato. Il team di sviluppo ha assicurato che le prossime nightly build arriveranno anche per device molto diversi tra loro, tra cui Nexus (6P e 5X), Xiaomi Mi3/4, Samsung Galaxy S5, LG G3 e G4, oltre a Zenfone 2 assieme alle varianti di Moto G di Lenovo.
Il nuovo pacchetto di installazione richiede come sempre un reboot in Recovery Mode del dispositivo e un factory reset, includendo come sempre anche il pacchetto di Google Apps necessarie ad ottenere un OS funzionante a 360° se utilizziamo i servizi Google. Naturalmente, si tratta di un’operazione che comporta l’eliminazione di ogni dato memorizzato sul device, perciò pensiamo ad un backup prima di procedere all’installazione di OnePlus 3 CyanogenMod 14.
Pur non essendo una release stabile, la nuova CM 14 si basa sugli ultimi update di Android 7.1 Nougat, ed in un pacchetto di peso inferiore ai 600 MB è possibile avere a disposizione un OS funzionante da dedicare al proprio smartphone secondario, in attesa delle ultime correzioni che le permettano di performare al massimo: entro qualche settimana, inizieranno ad arrivare i nuovi update dal team di sviluppo ufficiale.
Via: XDA