Giocando al puzzle game Monument Valley non si può non pensare ad un nome in particolare: Maurits Cornelis Escher.
Eh si, se si potesse per assurdo riportare in vita gli artisti del passato bisognerebbe far provare al visionario artista olandese la curatissima creatura degli ustwo, che proprio dalle suo opere sembra trarre ispirazione. Ma andiamo per gradi…
La trama alla base del gioco è piuttosto semplice: la protagonista è la principessa Ida che si trova a vagare in un mondo popolato da corvi neri che provano ad ostacolarle il cammino. Nello specifico, dovremo guidare la principessa attraverso monumenti, un tempo abitati dagli uomini, che fanno da scenografia ad enigmi farciti di illusioni ottiche. Oltre alla principessa Ida sono presenti altri personaggi come la Principessa Ladra che in ogni livello ci svela, parlando con le, una parte della trama.
Fonte immagine: Europa Quotidiano
Giocare a Monument Valley è molto piacevole grazie soprattutto al bilanciamento del livello di difficoltà, che non è configurabile in gradi diversi, ma che scala progressivamente con l’avanzare dei livelli.Inizialmente ci troveremo di fronte a piattaforme, unite spesso da ponti o scalinate, ce ci porteranno apparentemente in dei vicoli cechi. Aguzzando la vista e l’ingegno, però, individueremo dei meccanismi che ci consentiranno di ruotare le stesse piattaforme aprendo così nuovi varchi prima “invisibili” grazie a riuscitissime illusioni ottiche. Per far muovere Ida attraverso queste piattaforme basterà toccare il punto dove desidereremo portarla, così sarà lei a raggiungerlo se non ci saranno ostacoli o interruzioni ad impedirglielo.
Se nei primi livelli i meccanismi saranno facili da trovare, grazie soprattutto ad elementi decorativi che li distingueranno anche nei livelli successivi, avanzando di quadro in quadro i percorsi diventeranno sempre più lunghi ed intrecciati, mentre sulla nostra strada cominceremo a trovare ostacoli fisici rappresentati dai fastidiosi corvi neri.
Ciò che, però, colpisce fin da subito è il comparto grafico: lo stile è davvero particolare e fa man bassa, come anticipato precedentemente, delle opere surreali di artisti come Escher. C’è anche una forte influenza dell’arte metafisica viste le prospettive, le ombre e l’utilizzo di forme geometriche per caratterizzare i personaggi. I labirinti e le illusioni ottiche sono integrati perfettamente nel level desing, mentre la scelta di alternare la palette colori fra tinte pastello e tinte più cupe rende l’esperienza ulteriormente meno monotona.
Anche il sonoro merita un capitolo a parte: le musiche sono molto ispirate ed evocative, perfette per rendere l’atmosfera surreale del gioco ancora più coinvolgente, al punto da consigliarvi di giocare (se possibile) con delle buone cuffie stereo.
Sembra quasi che Monument Valley non abbia difetti, ma in realtà qualcosa da dire in negativo c’è. Iniziamo dal prezzo: 3,59 euro non sono pochi, soprattutto se guardiamo a titoli come Machinarium che con lo stesso impegno profuso dagli sviluppatori nel design e nella caratterizzazione del gioco è disponibile a 2,69 euro su iOs ed a 1,99 euro su Android. Di sicuro Monument Valley vale i soldi spesi, ma viene naturale pensarci su due volte prima di acquistarlo, magari aspettando sconti e promozioni di cui è spesso oggetto (soprattutto sull’Amazon App-Shop).
Altra ombra riguarda l’assenza di una versione Windows Phone: dato che non si tratta di un gioco particolarmente dispendioso in termini di risorse grafiche e l’elevata diffusione dei terminali Microsoft nella fascia bassa di prezzo, non pubblicare il titolo anche su piattaforma Windows Phone al momento è una scelta non molto felice, vista la continua conversione di app e giochi di grido sullo store Microsoft.
In conclusione, Monument Valley è un titolo da provare assolutamente, rappresenta qualcosa di unico nel panorama mobile soprattutto in termini di coinvolgimento visivo e sonoro. Vi ritroverete a giocarlo più volte anche ad enigmi svelati, solo per non staccare gli occhi e le orecchie dagli scenari e dalle musiche che lo caratterizzano. Unici nei il prezzo e la presenza “limitata” ad iOs ed Android, ma entrambi possono essere superati in futuro.
Potete acquistarlo e scaricarlo dai seguenti link: