A sorpresa, il Giappone sta vivendo un periodo difficile per l’economia, il Pil infatti ha registrato una contrazione dello 0,1% ma non è l’unico Paese in difficoltà.
Purtroppo i consumi interni sono molto deboli e per questo motivo i dati non sono incoraggianti. Fa strano pensare a una superpotenza come quella nipponica, come un Paese in sofferenza dal punto di vista economico, invece è esattamente quello che sta accadendo.
La realtà dei fatti è che la crisi sta colpendo tutti senza esclusione di colpi e questo si ripercuote negativamente sul Pil, che invece all’interno di un Paese è fondamentale. L’analisi di cui parliamo oggi, ne ha evidenziati diversi in ribasso.
Il Giappone in recessione tecnica
Il Giappone non ha chiuso il 2023 in positivo per quanto riguarda l’aspetto economico. In particolare, nel periodo fra ottobre e dicembre 2023, il Pil ha segnato un -0,1%, e in realtà nemmeno i tre mesi precedenti erano stati buoni, con un -0,7%.
Gli analisti erano positivi in merito alla situazione del Giappone ma il Paese si è classificato al quarto posto della scala globale, quando invece occupava il terzo. Ad oggi il prodotto interno lordo ha visto una flessione dello 0,4% e quindi come dicevamo, il Giappone non è più la terza potenza mondiale, ha invece lasciato il posto alla Germania.
L’economia giapponese è scivolata sollevando dei dubbi, ci si chiede infatti quando la banca centrale inizierà ad abbandonare la sua politica monetaria accomodante. Molti analisti in effetti si aspettano ancora che la Banca del Giappone elimini lo stimolo monetario massiccio, tuttavia la verità è che i vertici sperano che l’aumento salariale sosterrà i consumi, mantenendo l’inflazione intorno al 2% come da obiettivo prefissato.
I dati che sono emersi però aumentano di fatto le pressioni sulla Banca del Giappone, che ora sta prendendo in considerazione l’idea di aumentare i tassi di interesse, cosa che non è mai accaduta dal 2007. D’altronde i continui cali del Pil non sono un buon segnale e i maggiori economisti concordano nel dire che al momento l’economia del Giappone continuerà a mancare di slancio senza nuovi fattori di crescita.
Oltre a questa situazione ce ne sono altre analoghe.
Gli altri Paesi in recessione
Come il Giappone che ha ceduto il podio alla Germania, che quindi è diventata la terza potenza economica globale dopo gli Stati Uniti e la Cina, ci sono anche altri Paesi che sono in recessione riguardo al Pil.
Uno di questi è la Gran Bretagna, che per il quarto trimestre ha registrato dati negativi, l’ultimo dei quali è -0,3%. La recessione tecnica significa un calo di Pil consecutivo che si protrae a lungo e proprio questo si è verificato in Gran Bretagna, così come in Giappone. Quest’ultimo caso però fa più clamore perché parliamo di una delle maggiori potenze mondiali.
Ma perché si verifica questo? Non è difficile capirlo visto il contesto di shock economico generale che stiamo vivendo, partendo dalla pandemia fino ad arrivare alle decisioni politiche e alle guerre in atto. In tali condizioni, la crescita del Paese è ferma perché in poche parole la produzione è inferiore a quello che si potrebbe fare, poiché non c’è più efficienza produttiva.