Che gaffe da parte di NVIDIA e la sua GeForce RTX 3060, una delle schede video di punta del colosso americano leader del settore “componenti per PC”.
Alla presentazione ufficiale della nuova linea di schede video, la più potente di sempre, NVIDIA aveva confermato la sua politica anti-mining che sta portando avanti ormai da tempo.
Più volte infatti l’azienda statunitense ha fatto presente che le sue schede video sono esclusivamente destinate al gaming e non ad altri usi.
Ma vista la sua potenza, la nuova scheda video GeForce RTX 3060 risulterebbe perfetta per i miner, che sarebbero in grado di estrarre molto più facilmente diversi tipi di crypto, principalmente Ethereum.
Ebbene, NVIDIA ha pensato di contrastare i miner inserendo delle limitazioni sulla propria scheda video, in grado di riconoscere i software di mining e ridurre automaticamente la sua potenza del 50%.
Ma qualche giorno fa NVIDIA ha rilasciato il nuovo driver beta 470.05 utile per testare le prestazioni con il WSL ed il supporto al Direct ML.
Ma c’è di più, perché all’interno del driver è stato incluso il codice che permette di disattivare le limitazioni (hash rate) e quindi di sbloccarle a proprio piacimento.
Un grave errore da parte di NVIDIA, che ha già provveduto a rimuovere il driver.
Ma a quanto pare, è già troppo tardi!
Se ti interessano invece ulteriori info sulle schede video e sulla loro gestione, ti consigliamo di leggere anche: “Come disattivare la scheda video integrata tramite Gestione Dispositivi”.