Non c’è pace per FIFA 21, il gioco di calcio più famoso al mondo prodotto dall’iconica software house EA Sports.
Infatti qualche giorno fa è scoppiato il caso #EAGate, già diventato hashtag di tendenza e argomento principale nelle maggiori community di gaming.
A quanto pare un dipendente di EA Sport è stato accusato di vendere carte (di FIFA 21) per migliaia di dollari.
Ma procediamo con ordine e facciamo un passo indietro.
Prima che scoppiasse il caso EAGate infatti, FIFA 21 era già stata multata per le sue Loot Box, ovvero un servizio integrato sul nuovo FIFA 21 che permette di aggiungere calciatori alla propria squadra.
Come? Semplice, comprando dei pacchetti di carte che permettono al gamer di estrarre calciatori “a sorte”.
Insomma una specie di album delle figurine.
Però visto che i calciatori vengono estratti a sorte e i pacchetti dovranno essere pagati con FIFA Points, che a loro volta dovranno essere acquistati con soldi reali, tutto questo procedimento può essere perfettamente definito “gioco d’azzardo”.
La multa? Ben 500.000 dollari a settimana, per ogni settimana che FIFA 21 pubblicherà nuovi Loot Box!
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