Facebook ha deciso di dichiarare guerra alle notizie false: niente più bufale a partire da oggi sul re dei Social Network.
In realtà Facebook più che una guerra ha deciso di far partire un meccanismo di segnalazioni molto simile a quanto si vede, per esempio, su Wikipedia: ogni utente potrà segnalare una notizia come non vera, così come già è possibile segnalare contenuto pornografico o contenente messaggi violenti. Sarà possibile farlo una volta nascosto il post dal Newsfeed, motivando quindi la scelta di non voler più vedere tale contenuto.
Le segnalazioni per notizie false, però, non porteranno ad una censura da parte di Facebook (si tratterebbe di un autogol decisamente pesante per la piattaforma creata da Mark Zuckerberg), bensì faranno comparire nella parte alta del post una frase che avverte il lettore delle numerose segnalazioni ricevute che definiscono il contenuto come falso. Ovviamente anche la diffusione nei Newsfeed calerà di conseguenza.
La scelta di introdurre questo sistema di segnalazioni, che al momento riguarda solo la versione USA di Facebook, ha prevedibilmente scatenato diverse polemiche, soprattutto riguardo ad un aspetto molto delicato: un contenuto veritiero può comunque essere ritenuto fazioso, così come post provocatori, ironici o a sfondo satirico possono indurre alcuni utenti a considerarli come non “strettamente” veritieri e quindi a segnalarli. Come potremo capire se effettivamente si tratta di bufale e non di post “scomodi” segnalati da una parte dell’utenza?
Stando a quanto dichiarato dai portavoce di Facebook il problema per il momento non sussiste: il post compare come segnalato solo dopo numerose segnalazioni, per cui gli unici ad essere concretamente danneggiati saranno i profili che pubblicano scam e frequenti bufale, non gli editori corretti. Staremo a vedere come evolverà la situazione e se e quando questa implementazione sarà estesa anche negli altri paesi.