Fra poche settimane sarà disponibile il modello per compilare la dichiarazione dei redditi, una scadenza fiscale che interessa tutti i lavoratori dipendenti, ma non solo.
C’è un modo per recuperare una somma interessante ma non tutti lo conoscono. Vediamo dunque come compilare il modello 730 con consapevolezza e intelligenza.
La dichiarazione dei redditi
L’inizio della presentazione della dichiarazione dei redditi è il 30 aprile ma il modello 730 può essere compilato e presentato entro il 30 settembre. Ci sono diversi modi per farlo, quello più semplice è utilizzare il documento precompilato che si trova a disposizione degli utenti nell’Agenzia delle Entrate. Altrimenti ci si può rivolgere a un Caf, pagando una piccola somma oppure in alcuni casi, usufruendo del servizio in modo gratuito.
Ancora, i cittadini possono presentare la domanda tramite sostituto d’imposta, ovvero il datore di lavoro ma anche l’Inps, se parliamo di persone che percepiscono il trattamento pensionistico.
Ad ogni modo, qualunque sia la modalità che abbiamo scelto, è importante sapere che c’è la possibilità di recuperare circa 2.800 euro dalla dichiarazione dei redditi e per farlo bisogna prestare molta attenzione in fase di compilazione.
Come recuperare 2.800 euro
A prima vista, il modello per presentare la dichiarazione dei redditi potrebbe sembrare difficile da compilare. In realtà come tutte le comunicazioni ufficiali, c’è sempre la paura di sbagliare e per tale motivo esiste la possibilità di usare il modulo precompilato a cui bisogna aggiungere solo poche informazioni.
Con il 730 possiamo recuperare delle spese sostenute durante l’anno di riferimento, ad esempio quelle mediche (si ha diritto al 19% di quanto speso), quelle veterinarie, gli interessi passivi del mutuo, le spese per l’affitto, alcune spese scolastiche e altro.
In totale tutto questo può portare a una somma interessante che potrebbe sfuggirci se non prestiamo abbastanza attenzione. La corretta compilazione di tutti i dati infatti può farci rientrare circa 2.800 euro in tasca, l’avreste mai detto?
Una spesa molto importante da inserire è quella relativa alla locazione. Forse non tutti sanno che chi ha meno di 31 anni può detrarre fino al 20% del canone, con un risparmio che arriva annualmente a un massimo di 2.000 euro. Anche gli studenti fuori sede possono approfittare di questo nel caso che abbiano affittato una casa o una porzione di essa ad almeno 100 chilometri dalla propria residenza abituale. Per loro la detrazione può arrivare fino a 2.633 euro.
Il consiglio dunque è quello di prendersi il giusto tempo per compilare la dichiarazione dei redditi, poiché è un documento fiscale importante in cui vanno inseriti i dati giusti, magari rileggendo il tutto alla fine prima di inoltrarla. Chi non si sente sicuro nel farla in autonomia, si può rivolgere a specialisti del Caf o chiedere al proprio datore di lavoro, l’importante è non superare la scadenza di settembre.