Lupo Daturi, un ragazzino di soli 9 anni residente a Binasco, milanese, ha progettato nel dettaglio un nuovo videogames a tema coronavirus. Andiamo a scoprirne di più.
Il ragazzino amante della tecnologia fin da piccolo, attualmente a scuola in quarta elementare, ha impiegato molte giornate dentro casa causa per l’appunto Coronavirus per progettare un gioco che permette di distruggere, almeno virtualmente, il temutissimo virus.
Covid19: ecco come sconfiggerlo
Con una navicella spaziale chiamata Cerba-20 gli utenti sono chiamati a contrastare a colpi di arma da fuoco e laser il virus. Nato per puro divertimento, il videogames, progettato anche grazie alle grandi competenze che il giovane ha acquisito tempo fa nella community CoderDojo che frequenta da alcuni anni, è stato in grado di conquistare l’attenzione di tutti.
“Per questo gioco ho usato la piattaforma Scratch, che già ho utilizzato per altri giochi. Volendo fare un gioco di combattimento tra astronavi, mi sono lasciato ispirare da quella che è la situazione oggi: da una parte ho messo il Covid-19, rappresentandolo all’incirca come le immagini del virus che sono state diffuse; dall’altra c’è l’astronave Cerba-20 il cui nome ho sentito in casa, deriva da un’azienda per cui lavora mio papà e che si sta muovendo per trovare delle soluzioni alla diffusione del virus”, ha spiegato Lupo.
“Ci si sfida tra amici oppure si gioca contro il computer. Possiamo colpire con dei laser il virus ma possiamo anche farlo esplodere con delle mine che si ingrandiscono sempre di più; ci sono a disposizione anche dei razzi che inseguono il nemico. Non ultima, c’è la possibilità di usare uno scudo per proteggersi dai razzi. Qui Covid-19 non ha scampo”.
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