Quelli come me che posso vantare qualche anno in più (chiamatela saggezza se preferite :-)) ricordano con affetto Commodore64.
Commodore in realtà era (ed è) il nome di un’azienda che veniva identificata soprattutto con quello che diventò l’oggetto cult dei primi anni ’80, ovvero una sorta di console/computer che presentava proprietà grafiche superiori ai primi pc IBM e rivaleggiava per il primato con l’altrettanto noto Atari.

Per anni Commodore64 ha dilettato intere generazioni con l’intrattenimento videoludico, anticipando, di quasi 20 anni, l’avvento delle moderne console seppur con caratteristiche da micro computer; ma come spesso accade anche le belle favole più belle finiscono.

Nel 1994 viene cessata la produzione del C64 (principalmente per scelte sbagliate di marketing), di li a poco, per una serie di concause, fallisce anche la società produttrice Commodore International.

Il marchio però non è morto, sembrerebbe che Commodore stia per ritornare sulla cresta dell’onda, dalla notizia trapelata nel dicembre si apprende che il brand potrebbe essere presto utilizzato per la commercializzazione di smartphone.

Il primogenito del rediviva marchio statunitense (nel frattempo passato di mano) dovrebbe chiamarsi Commodore 1.6, equipaggiato con Android 5.0 Lollipop e dal punto di vista tecnica dotato di processori quad-core 1.7 GHz Cortex A15 e quad-core 1.3 GHz Cortex A7, memoria interna 16/32 gb e RAM da 3Gb. Il display dovrebbe essere IPS LCD da 5 pollici con 16 milioni di colori, risoluzione 1080*1920 (445 ppi), le fotocamere invece rispettivamente da 13 megapixel quella anteriore con flash dual-led, mentre la frontale da 5 megapixel. Completano la dotazione il GPS e gli alloggi dual-sim.

Non c’è che dire, ci sembra una buona configurazione, siamo curiosi di scoprire le altre caratteristiche ma soprattutto di vederlo dal vivo (semmai arriverà) e valutarlo in azione.

Parafrasando la fanpage ufficiale non ci resta che: “Stay tuned”.

In ogni caso ci fa piacere pensare che Commodore possa tornare.