La laurea in Informatica è sicuramente uno dei titoli di studio più ambiti attualmente, visto che si tratta di un’area lavorativa in forte sviluppo negli ultimi anni e che trova molto interesse da parte di neo-diplomati, ma anche di persone più grandi che lavorano nel mondo della tecnologia e intendono avere maggiori competenze. La parola innovazione è la chiave di tutto al giorno d’oggi.
Chi meglio di noi può dirlo che cerchiamo ogni giorno di raccontarvi la tecnologia in tutte le sue declinazioni nella maniera più semplice possibile. Ma come funziona per chi vuole ottenere un titolo di studio in Informatica? Sia le università statali, sia le università telematiche mettono a disposizione dei corsi di questo tipo, ma ovviamente ci possono essere corsi e indirizzi diversi che portano anche a sbocchi professionali differenti.
Al momento, le università telematiche che mettono a disposizione corsi di laurea in Informatica online non sono poche e sempre di più sono gli studenti che scelgono di intraprendere questo percorso formativo in modalità telematica. Si tratta di università che sono riconosciute dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e per questo motivo hanno lo stesso valore legale degli atenei tradizionali. Ciò significa che per i laureati online ci sono le medesime opportunità di sbocchi lavorativi e di iscrizione a concorsi di un laureato “tradizionale”.
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Gli sbocchi lavorativi per i laureati in informatica
Secondo uno studio AlmaLaurea (sul profilo e sulla condizione lavorativa dei laureati) a cinque anni dall’ottenimento del titolo di studio il 74% dei laureati ha un contratto da dipendente a tempo indeterminato, mentre i restanti hanno optato per la strada del lavoro autonomo.
Molti laureati scelgono il settore dell’informatica (53%), altri l’area della ricerca e istruzione (8,5%) e altri ancora le consulenze professionali (6%). Si può trovare lavoro anche nella produzione software e hardware, nella robotica, nelle industrie per l’automazione per chi sceglie il percorso di Ingegneria informatica.
C’è anche chi decide di entrare nell’Albo Nazionale Informatici Professionisti, tuttavia per fare ciò non basta il titolo di studi, ma bisogna leggere il bando per capire quali sono i requisiti necessari, poi inviare la domanda formale, versare il contributo di partecipazione alle prove di selezione, partecipare alla verifica e aspettare l’esito che in caso di positività avrà come conseguenza un ulteriore iter per attivare il percorso professionale.
Informatica online: perché studiare nelle università telematiche?
Subito abbiamo specificato che questo corso di studi è disponibile sia nelle università statali sia in quelle telematiche, ma il nostro consiglio, soprattutto per chi lavora o ha poco tempo, è quello di iscriversi ad un corso online, in quanto ci sono numerosi vantaggi.
Gli atenei online non hanno test d’ingresso, ma solo una verifica iniziale per valutare la preparazione di ogni singolo studente; inoltre le iscrizioni sono aperte tutto l’anno e perciò non ci sono date di scadenze da ricordare come succede nelle università frontali. Lo stesso accade per le sessioni d’esame che sono numerose nel corso dell’anno, quindi ogni iscritto ha la possibilità di fare più esami.
Ovviamente nelle università online la didattica viene erogata in modalità e-learning, quindi a distanza, tuttavia l’unica eccezione in cui gli studenti devono andare in aula è proprio per gli esami di profitto (che siano scritti o orali, a discrezione dei docenti).
Fortunatamente ogni ateneo per via telematica ha diverse succursali sparse sul territorio italiano e in questo modo gli studenti possono scegliere la sede più vicina alla propria abitazione.
Un modo per risparmiare sulle spese. Ricordiamo però che i costi in queste strutture sono ridotti al minimo: il materiale didattico viene messo a disposizione sul sito dell’università e la retta può diminuire grazie alle numerose convenzioni, agevolazioni e borse di studio.