Blackberry Privacy Shade è la nuova soluzione di sicurezza del brand canadese studiata per proteggere i contenuti del nostro smartphone da letture indesiderate.
BlackBerry invita i suoi utenti ad un nuovo approccio esclusivo alla privacy, grazie ad un’app studiata per rendere i contenuti dello schermo del nostro smartphone più sicuri anche davanti agli occhi di terzi.
Blackberry Privacy Shade, questo il nome dell’applicazione, permette infatti di oscurare a nostra scelta un’area dello schermo, attorno alla quale verrà ritagliata un’area di visione sufficientemente grande per consentire la lettura al proprietario del dispositivo, senza rivelare più del necessario. Si tratta della soluzione “definitiva” per tutti gli utenti che leggono da mobile in luoghi pubblici o sui mezzi come bus e metro, e vogliono rimanere al riparo da occhi indiscreti.
L’app Blackberry Privacy Shade è al momento un’esclusiva per gli smartphone della casa canadesse, pur essendo scaricabile come una qualsiasi app Android da Google Play Store. L’attesa per renderla un’applicazione ancora più universale è ovviamente molto alta, dal momento che il dibattito per la privacy non conosce tregua.
Il software funziona con una moltitudine di applicazioni: il browser stock, durante la lettura delle e-mail confidenziali, i messaggi e le notifiche dalle nostre app di messaggistica preferite. Possiamo oscurare diverse porzioni di schermo a nostra scelta, lasciando in questo modo una piccola area circolare (oppure rettangolare) dalla quale potremo leggere i contenuti.
Il livello di contrasto e grigiore dello spazio visivo creato da Blackberry Privacy Shade può essere manipolato tramite degli slider, mentre l’app si lancia facilmente grazie al pulsante fisico Convenience Key presente sui device Blackberry. Nel caso in cui possedessimo l’OS Android Nougat sul nostro dispositivo, l’app potrebbe inoltre essere aggiunta ai quick settings, rendendo la facilità di lancio ancora più evidente.
Ci aspettiamo di poter scoprire presto un’APK dell’applicazione in questione, affinché la privacy nella lettura possa essere un discorso affrontato realmente a 360°.