Il mondo degli smartphone Android medio-gamma si arricchisce di Wileyfox Swift 2X, dotato di Cyanongen OS e alcune peculiarità hardware da non sottovalutare.
Anche Cyanogen OS, malgrado la recente notizia che ne ha visto la conclusione dello sviluppo da parte del team ufficiale, continua ad essere una delle ROM custom più apprezzate dall’intera community Android: Wileyfox Swift 2 X è uno smartphone che ha deciso di puntare tutto su questo OS, regalando un’esperienza d’uso unica a chi è alla ricerca di un buon mid-end maneggevole e potente.
Wileyfox Swift 2 X si aggiunge agli altri cinque modelli di dispositivi presenti in catalogo per la casa produttrice britannica, che vede questo ultimo smartphone come una riedizione migliorata di Swift 2 Plus, il precedessore. Non è trascorso molto tempo dall’arrivo di quest’ultimo: il suo annuncio risale infatti a Novembre dell’anno scorso, e di certo si tratta di una valida aggiunta al roster di smartphone disponibili.
Cosa cambia rispetto al modello precedente? Innanzitutto la risoluzione e l’estensione dello schermo, l’autonomia ed alcuni piccoli dettagli in termini di performance che possono essere notati tramite l’uso. Il dispositivo è dotato di una solida scocca in alluminio aeronautico, che lo rende robusto, resistente e soprattutto leggero.
Lo schermo è certamente nella norma per un medio-gamma: 5,2 pollici con risoluzione Full HD (1920 × 1080 pixel) con copertura in 2.5D Gorilla Glass 3.Per quanto riguarda l’hardware abbiamo un chipset con capacità ormai assodate, un buon Snapdragon 430, 3 GB di RAM e 32 di spazio storage espandibile a 128 GB.
Per quanto riguarda il comparto imaging, chi otterrà Wileyfox Swift 2 x per fotografare i migliori momenti della giornata con obiettivi di qualità sarà soddisfatto: ci aspettano gruppi ottici Samsung 3P3 16 megapixel con PDAF; mentre la risoluzione della fotocamera anteriore sarà di 8 megapixel.
Il dispositivo integra inoltre un chip NFC che torna particolarmente utile per i pagamenti mobile tramite la piattaforma nativa Android Pay; mentre la connettività fisica è affidata ad una porta USB Type-C veloce e compatta. Al momento della distribuzione, l’OS integrato sarà come detto Cyanogen OS 13.1, ancora basato su Android Marshmallow.
Chi vuole aggiornare il proprio dispositivo non dovrà comunque temere poiché l’update ad Android Nougat sarà comunque previsto, visto che il team di sviluppo ufficiale ha interrotto le operazioni di sviluppo sulla custom ROM: avremo così una dotazione hardware interessante per vivere un’esperienza di ampio respiro a bordo di uno smartphone su misura per tanti utenti Cyanogen.
Via: Phone Radar