L’accordo è ufficiale: Wind Tre fusione è la notizia del giorno in merito al futuro dei due operatori telefonici italiani. Quale assetto verrà adottato nel 2017, assieme a offerte e tante novità ancora da scoprire?
La notizia era nell’aria già da diversi mesi, tuttavia l’accordo Wind Tre fusione ufficiale si è concluso favorevolmente per i due poli di telefonia nazionale nelle ultime ore. Le due società sono da oggi ufficialmente unite tramite una joint venture stabilita tra VimpelCom e CK Hutchison, segnando un cambiamento storico in un momento molto importante per la telefonia in Italia, in cui l’operatore francese Iliad è in procinto di diventare il 4° polo del nostro paese.
L’assetto della nuova fusione è determinato dal possesso delle azioni di CK Hutchison Holdings Ltd. (azionista 3 Italia) e di VimpelCom Ltd (per quanto riguarda il versante di Wind Telecomunicazioni S.p.A.). L’unione dei due brand amplia così un bacino di utenti già particolarmente esteso sul territorio nazionale, passando a più di 31 milioni di utenti mobile e 2,7 per quanto riguarda la telefonia fissa, settore più in stagnazione rispetto alla controparte.
Quali sono i progetti in ballo per le società che reggono le sorti di Tre e Wind? Come dichiarato in via ufficiale, è prematuro poter parlare di offerte commerciali specifiche, tuttavia sia il ramo consumer che quello business verranno accolti a partire dal 2017 da una copertura 4G degna di tale nome e più estesa sul territorio nazionale, una maggiore velocità di navigazione e una nuova collaborazione con Enel Open Fiber, progetto che sta cercando di mettere più solide basi alla banda ultralarga Italiana, col proposito di sconfiggere una volta per tutte il temuto digital divide.
CK Hutchison è in particolare entusiasta del raggiungimento dell’accordo, che ritiene indispensabile per lo sviluppo di un‘infrastruttura digitale solida in Italia, che ha spesso visto nero da questo punto di vista. Il nulla osta da parte della Commissione Europea, che ha vagliato i propositi delle due società dopo uno scrupoloso periodo di analisi, è inoltre un segnale positivo e di fiducia nel cambiamento della situazione telefonica del paese.
Maximo Ibarra, CEO Wind che ha particolarmente caldeggiato l’operazione, guiderà questa nuovissima joint venture, mentre Vincenzo Novari, amministratore delegato 3 Italia, sarà Special Adviser di CK Hutchison per le iniziative in sviluppo sul territorio italiano: non ci resta che attendere il 2017 e veder fruttare questa unione su cui scommetteranno milioni di abbonati italiani.
Via:WindTre