Recensione Wiko Ufeel Lite: uno smartphone dual-sim dalle mille risorse

Recensione Wiko Ufeel Lite: uno smartphone colorato, ben realizzato e completo, ma scopriamo com’è andata la prova.

Ho voluto iniziare così la recensione Wiko Ufeel Lite perché è innegabile che la prima cosa che salta all’occhio di questo smartphone è il design, in particolare i suoi colori sgargianti, un verde molto acceso, il grigio e il bianco attorno alla fotocamera, la parte frontale è completamente nera. Ha delle belle linee, arrotondate, comodo da tenere in mano, l’ergonomia è buona e il peso di 147 grammi è ben distribuito.

Sul bordo inferiore sono presenti il microfono principale e l’entrata micro-USB, su quello superiore invece il solo jack audio. Il lato sinistro è pulito, mentre su quello destro sono presenti il bilanciere del volume e il tasto di sblocco con una bella zigrinatura, piacevole al tatto, in una colorazione che fa da contrasto al frame laterale.

Nella parte posteriore sono presenti la fotocamera principale da 8 megapixel con flash LED, il logo Wiko, che sporge un po’ e l’altoparlante di sistema. La back cover si può rimuovere in modo da accedere agli slot delle due Sim, entrambe in formato micro e allo slot per la micro SD, la batteria non è removibile. Rimuovere la back cover è piuttosto difficile perché i ganci sono molto solidi, ho però notato che applicando una pressione di media intensità in qualche spunto della scocca si sente qualche piccolo scricchiolio, ciò nonostante lo smartphone trasmette una buona sensazione di solidità.

Concludiamo infine parlando della parte anteriore del Wiko Ufeel Lite, sopra lo schermo sono posizionate la capsula auricolare, sensori di luminosità e prossimità, la fotocamera da 5 megapixel e un piccolo flash LED. In basso è infine presente il sensore di impronte digitali, che ho trovato molto preciso, riconosce l’impronta 8 volte su 10, si possono memorizzare più dita, la posizione è molto comoda, si può sbloccare lo smartphone anche a schermo spento senza bisogno di doverlo prima riattivare. Si tratta di una superficie touch e non un tasto fisico, che può essere impostato nelle impostazioni o come tasto indietro o per tornare alla home, tutti gli altri tasti sono a schermo.

La confezione di Wiko Ufeel Lite è molto colorata e completa: aprendo troviamo subito lo smartphone, in uno scompartimento sottostante abbiamo invece i manuali di istruzione e degli utili adattatori per tutti i formati di Sim, nello scompartimento sulla sinistra invece troviamo il caricabatterie da 1 A in uscita, il cavo USB-micro USB e degli auricolari in-ear dalla discreta qualità.

Lo schermo di Wiko Ufeel Lite è un 5 pollici HD con tecnologia IPS, che mi ha pienamente convinto, lo si può benissimo considerare uno dei migliori della sua fascia: gli angoli di visione sono praticamente assoluti, i colori sono accesi e vividi al punto giusto, il bianco è tarato molto bene e anche il nero è ben riprodotto. La luminosità è quasi esagerata, la terrete bassa in ambiente chiuso e all’aperto la luminosità massima sarà assai più che sufficiente. Inoltre la risoluzione HD è un’ottima scelta visto che la densità di pixel è di ben 294, va fatto un plauso a Wiko perché è uno dei display più belli che abbia visto su uno smartphone di questa fascia.

Parlando brevemente dell’hardware, lo smartphone equipaggia una CPU Quad-core da 1.3 GHz a 64-bit, la GPU Mali T720 e 2 Gb di RAM, lo spazio di archiviazione interno è di 16 Gb, espandibili tramite micro SD. Non è uno di quegli smartphone pompati ma ciò nonostante riesce a restare fluido e scattante in ogni situazione. Ha registrato un punteggio di poco inferiore ai 30000 punti su Antutu e ci ha dimostrato quanto vale anche in una sessione di gioco di Asphalt 8, reggendo benissimo il carico permettendo un’esperienza di gioco fluido e senza impuntamenti, cosa che spesso non riescono ad assicurare altri smartphone che sulla carta dovrebbero essere migliori. La memoria Ram è sufficiente per gestire bene le attività di multitasking senza che il sistema si ritrovi sotto stress.

Wiko Ufeel Lite è stato lanciato sul mercato con Android 6.0 Marshmallow a bordo, profondamente rivisto però da Wiko che ne ha modificato l’interfaccia della Home, ridisegnato tutte le icone e anche alcune applicazioni, sempre però all’insegna di un piacevole material deisgn. La tastiera resta quella di Google, e ciò è sicuramente un bene, troverete però qualche software installato per la gestione della memoria, pulizia e risparmio energetico che a mio giudizio sono fin troppo invasivi, ma ve ne potrete sbarazzare fin da subito. Alcune chicche software le ho trovate parecchio interessanti, come la possibilità di inserire delle gesture a schermo spento per attivare rapidamente la fotocamera, la musica o la torcia, potrete programmare l’accensione o lo spegnimento, potrete scegliere di proteggere determinate App o determinati file con l’impronta digitale, ci sono molte azioni smart come doppio tocco e tanto altro ancora.

L’applicazione della fotocamera si avvia molto velocemente ed è rapido anche lo scatto, la messa a fuoco non è propriamente istantanea e neanche molto precisa. Purtroppo il sensore può scattare a 8 megapixel solo in 4:3, vi suggerisco quindi di abbassare la qualità a 6 megapixel per avere il formato 16:9, i video vengono invece registrati in 1080p a 30 fps. Le impostazioni non sono molte, ci sono solo alcune delle classiche modalità di scatto e poco altro. In ogni caso il comparto fotografico è quasi da dimenticare, la maggior parte delle foto vengono mosse nonostante avessi messo a fuoco bene, in condizioni di luce abbondante vengono fuori bagliori fastidiosi e a volte le foto sembrano ricoperte da una patina grigina, nonostante il sensore fosse molto pulito, ciò dipende infatti da come cattura la luce ambientale: non molto bene a quanto risulta dal test. Anche nei video mi sento di dare un 6.5 su 10. Segue il test fotografico:

La batteria del Wiko Ufeel Lite è una 2500 Mah che assicura un’ottima autonomia, riuscirete sempre a concludere la giornata senza problemi, anzi con un uso poco intenso si può coprire anche una seconda giornata, peccato per il caricabatterie che è piuttosto lento visto che è da solo 1 A in uscita.

Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla qualità audio e dal volume massimo, entrambi molto buoni, l’unico problema è che essendo l’altoparlante nella parte posteriore l’audio verrà leggermente attenuato quando lo smartphone è poggiato su superfici assorbenti. Anche in chiamata la qualità audio è ottima, compreso il vivavoce. Mai avuti problemi di ricezione e anche nella soffitta, dove solitamente non c’è una buona copertura, riuscivo ad agganciare il 4G.

La prova Wiko Ufeel Lite si conclude più che positivamente, il device merita tutti gli apprezzamenti che abbiamo fatto, ovvero uno smartphone molto equilibrato e che fa bene tutto, a parte la fotocamera che va contestualizzata al prezzo, online si aggira attorno ai € 150, lo trovate a questo link Amazon. Sotto questo aspetto lo smartphone diventa un prodotto profondamente consigliato.

Segue la recensione video Wiko Ufeel Lite:

 

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