Gli smartphone modulari si stanno piano piano diffonddndo, ma cosa offrono in più? Sono convenienti? Scopriamolo in questa semplice guida.
È l’ultima novità della tecnologia relativa agli smartphone, e promette una maggiore flessibilità economica. Con questi tipi di cellulari non siamo obbligati a comprarne uno nuovo perché ha un pezzo più evoluto. Ma di che tecnologia stiamo parlando, esattamente?
Gli smartphone modulari sono un campo ancora del tutto nuovo, finora visitato specialmente dal famoso LG G5. Se abbiamo bisogno d’una fotocamera migliore ad esempio, basta comprare il pezzo da connettere al cellulare. L’audio è insufficiente? Ecco il modulo per trasformare lo smartphone in un piccolo stereo. A parte alcune caratteristiche principali come CPU, GPU e RAM, il tutto può essere migliorato o potenziato.
Ma fermiamoci un attimo a riflettere: questi sono cellulari modulari davvero convenienti o sono una mania passeggera, ancora da esplorare a fondo per capirne i vantaggi? Analizziamo i pro ed i contro di questa tecnologia…
Fattore qualità e prezzo. Gli smartphone LG G5 con i Moto Z, di Motorola, sono i device, più più noti al momento, che supportano il design modulare, i costi vanno dai 460/500 euro in su. La composizione del primo vanta d’una doppia fotocamera da 16Mpx, 32Gb di memoria interna e 4Gb di RAM. Ha inoltre un processore 4-Core 64bit. Come composizione di partenza è decisamente niente male, ed anche se la fotocamera è già piuttosto potente, quanto ci costa comprare un modulo aggiuntivo per potenziarla?
In media, fra i 70 e gli 80 euro. Questo porta il livello di spesa a 530 euro nel migliore dei casi. Bisogna dire che il modulo non aumenta la potenza della fotocamera in sé – aggiunge solo una presa migliore, comandi aggiuntivi ed una batteria da 1200mAh che funziona in tandem con quella principale. Tutto questo quando si può usare un semplice Power Bank o una custodia con batteria integrata, per un congruo risparmio. Il modulo inoltre “ingrassa” il cellulare e lo rende meno tascabile.
Un modulo che fa del reale lavoro è quello audio, il quale costo va dai 130 ai 140 euro. La sua efficacia però la si nota solamente se usiamo delle cuffie o delle casse esterne, dato che con i piccoli speaker dello Smartphone e del modulo non si può veramente far tanto.
Inoltre, non esistono come già detto dei moduli che possono aumentare caratteristiche principali o funzioni davvero importanti. Non esistono moduli per amplificare la linea 3G/4G, il Wifi, o semplicemente la potenza della CPU.
Un altro dispositivo ispirato alla filosofia modulare è il Motorola Moto Z, che gode delle espansioni grazie ai Moto Mods. Il telefono equipaggiato con uno schermo AMOLED da 5.5 pollici in grado di offrire una risoluzione da 1440 x 2560 pixel con un processore Qualcomm Snapdragon 820 in accoppiata con 3 GB di RAM e 32 GB di memoria di archiviazione espandibile.
Ma i Moto Mods rappresentano un aspetto non secondario, ampliando, e probabilmente migliorando, la pratica degli LG Friends. La scelta operata da Lenovo/Motorola è migliore poiché si può passare da un moto mod ad un’altro senza dover spegnere e riaccendere il telefono. Nello specifico i moto mods di Lenovo/Motorola sono questi: JBL Soundboost: un altoparlante firmato JBL in grado di offrire un suono di grande qualità ed una batteria da 10000 mAh. Questo accessorio costa 79,99 dollari.
Moto Insta-Share Projector: un proiettore ottimo per riprodurre imagini, video e molti altri file multimediali a soli 299,99 dollari.
Incipio offGRID™ Power Pack mette a disposizione dell’utente ben 22 ore di autonomia con la possibilità di ottenere la ricarica veloce. Questo accessorio costa solo 59,99 euro;
Moto Style Shell: questo moto mods non è altro che una cover intercambiabile in modo da poter avere un telefono sempre diverso ma nel contempo uguale nelle proprie mani. Il dispositivo costa 19,99
Come vedete anche per i Mods di Moto Z il costo può arrivare a qualche centinaio di euro, si può quindi dire che, in un certo senso, il design modulare è scomodo e anti-economico. Val la pena aspettare che il concetto venga migliorato, oppure che diventi più economico o semplicemente abbandonato negli anni. Forse una svolta potrebbe essere Project Ara di Google, semmai arriverà.
Dunque la risposta alla domanda il telefono modulare conviene? Per ora può tranquillamente essere no.