Qualcomm Snapdragon 821 è più reale che mai: dopo tanti mesi di rumor e speculazioni sul successore di Snapdragon 820, arriva il chipset che farà da apripista verso una nuova generazione di processori
Abbiamo sentito spesso parlare del nuovo successore di Snapdragon 820, uno dei più gettonati chipset per smartphone e tablet top di gamma di questo 2016 molto prolifico per il segmento mobile. La sua evoluzione, Qualcomm Snapdragon 821, è stata appena confermata dalla società californiana e si prepara ad avere un impatto importante su tutti quei dispositivi per cui la frequenza di clock e la velocità di download sono prioritarie.
Il nuovo Snapdragon 821 riparte dall’ottima architettura di 820 per apportare alcune piccole ma significative differenze che potranno indurre i produttori ad utilizzarlo come processore d’elezione per i prossimi mesi, in attesa dell’arrivo di una nuova major release. Si tratterà sempre di un chipset quad-core chip, tuttavia più veloce del 10% rispetto al predecessore, grazie ad una configurazione che permette di sfruttare al meglio l’assetto delle CPU.
Esattamente come in Snapdragon 820, su 821 troviamo 2 CPU Kryo ad alta performance, capaci di adattare il proprio carico operativo a seconda delle circostanze, e due Kryo supplementari in grado di supportare l’attività dei due core, con frequenza minore, senza tuttavia incidere sul power saving del dispositivo. Le performance di clock di Qualcomm Snapdragon 821 riescono così a salire a 2,4 GHz (per quanto riguarda i due Kryo principali) e 2 GHz (per i Kryo di supporto).
Un incremento di capacità hardware interessanti, se si considera che anche il comparto grafico presenta una GPU passata dai tradizionali 624 a 650 MHz. Non rimane quindi che da definire un altro quesito altrettanto importante per il nuovo Snapdragon 821: quali saranno i dispositivi che lo utilizzeranno? L’arrivo del chipset è previsto per la seconda metà del 2016, perciò a partire da fine estate / inizio autunno potremo fare la sua conoscenza grazie ai nuovi arrivi top di gamma, tra cui i due nuovi Nexus 2016 di Google e il chiacchieratissimo Samsung Galaxy Note 7.
Non potremmo chiedere di più ad un chipset così al passo coi tempi: ci aspettiamo tanti nuovi update nelle prossime settimane.
Via: The Verge