Il canone Rai sta subendo una grande rivoluzione, come noto porterà gli utenti a pagare il dovuto direttamente nella bolletta anche se è possibile sempre disdire il canone Rai.
Il canone Rai, dopo questa riforma, verrà iscritti a ruolo tutti gli intestatari del contratto dell’energia elettrica, introducendo la novità della presunzione di possesso dell’apparecchiatura atta a ricevere le trasmissioni televisive. La novità è che sarà addebitato direttamente in bolletta rendendo forse più complicato la disdetta o l’esenzione dallo stesso.
Il canone Rai in bolletta dovrà essere pagato per nucleo familiare, a patto che tutti i componenti siano residenti nella medesima abitazione. Il canone è stato abbassato da 113,50 a 100 euro e da pagare in dieci rate mensili dal mese di gennaio fino al mese di ottobre. Bisogna tenere presente che è possibile disdire il canone Rai ma in questo caso sarà necessario seguire un iter ben preciso. Non essendo più possibile la disdetta dell’abbonamento mediante il suggellamento dell’apparecchio tv, bisogna presentare la dichiarazione sostitutiva che certifica la non detenzione di un apparecchio tramite un determinato modello mediante il quale si autocertifica che non si possiede un apparecchio TV. Il comunicato può essere letto da questo indirizzo mentre da qui è possibile avere il modulo e le istruzioni. Scatta l’esenzione del canone Rai per i soggetti che hanno compiuto i 75 anni di età e che non convivano con altra persona, escluso/a il coniuge, che possieda un altro introito. Inoltre è da tenere presente l’opzione dell’oscuramento della televisione di stato per non pagare il canone Rai come stabilito dalla sentenza 597/2013 del Tar del Lazio.
Dunque come avete letto è cambiata la modalità di pagamento della tassa sui servizi radiotelevisivi italiani, ora l’addebito sarà in rate sulla bolletta elettrica, ma se rientrate tra i soggetti che possono richiedere l’esenzione ricordatevi che è anche possibile disdire il canone Rai con le modalità sopra elencate.